Negli over 65 la prima causa di infortuni sono le cadute, sia in casa che fuori, con conseguenze fisiche a volte difficili da recuperare

La caduta, soprattutto per gli anziani, è l’incidente domestico più frequente, in particolare se donne e con maggior incidenza in cucina e in camera da letto. Quando una persona anziana cade è necessario chiamare immediatamente aiuto, soprattutto nel caso in cui la persona senta dolore. Se la persona anziana non sente nulla si procede facendola mettere a pancia in giù e poi bisogna aiutarla ad alzarsi lentamente, facendola appoggiare su braccia e ginocchia e una volta in piedi andrebbe fatta sedere o al massimo appoggiare al muro.

FATTORI DI RISCHIO

Ci sono due tipi di fattori di rischio per le cadute: quelli legati alla condizione psico/fisica del paziente e quelli ambientali. Perciò problemi di deambulazione ed equilibrio, stato mentale alterato, scarsa forza muscolare, problematiche legate alla vista sono alcune tra le condizioni fisiche che compromettono la mobilità e la percezione di situazioni pericolose. Altresì pavimenti scivolosi, tappeti a terra, marciapiedi irregolari sono tra i principali pericoli ambientali.

CONSEGUENZE DELLE CADUTE

Quando una persona anziana cade in più del 50% delle volte la caduta provoca infortuni tipo slogature, lividi o problemi muscolari. Nei casi più gravi possono verificarsi tagli profondi, danni agli organi o fratture che riguardano soprattutto braccia e polsi, ma anche bacino e anche o, nei casi peggiori, trauma cranico.

A seguito di ripetute cadute o nel caso si abbia riportato un trauma importante si innesca nell’anziano la paura persistente e ingiustificata di cadere. E’ una fobia (basofobia è il termine medico) che si manifesta con il paziente che quando si trova in piedi ha l’istinto di attaccarsi a cose o persone perché convinto di non riuscire a stare in piedi o di camminare. Quindi questa paura può causare depressione, portare ad un isolamento sociale e ad un rapido peggioramento della qualità della vita.

PREVENZIONE E MESSA IN SICUREZZA

I passi più importanti da fare per la messa in sicurezza della casa sono:

  • installare una buona illuminazione
  • migliorare le condizioni dei bagni, evitando le vasche e inserendo dei maniglioni
  • eliminare tutti i tappeti e i fili lunghi dal pavimento

A ciò va aggiunta l’esecuzione degli esami di routine e la riabilitazione posturale, magari facendosi affiancare da un fisioterapista. Una buona prevenzione alle cadute è anche una semplice camminata in sicurezza o una nuotata; sono semplici esercizi fisici che migliorano la coordinazione, la forza e l’equilibrio. Nel caso l’anziano abbia un assistente famigliare che si occupi di lui, deve far attenzione ad alcuni dettagli per prevenire che l’anziano cada. Prima di tutto che abbia gli occhiali (se usati abitualmente), calzature chiuse con suola antiscivolo e nel caso indossi il pannolone che sia ben chiuso. Deve far sì che nell’ambiente circostante non siano presenti tappeti e pedane, che il pavimento non sia scivoloso, che in bagno ci sia un campanello in caso di necessità.

E l’assistente deve anche illustrare al paziente e ai famigliari l’uso corretto degli ausili per la deambulazione o i dispositivi di protezione, come per esempio le sponde del letto. Inoltre l’assistente deve saper dare consigli di base come raccomandare di non alzarsi velocemente dal letto, ma stare seduto a bordo letto per qualche istante oppure che la carrozzina o il deambulatore siano ben saldi e frenati prima di essere utilizzati.

In conclusione: una grave frattura a seguito di un incidente domestico non porta soltanto a ricoveri lunghi e dolorosi, ma anche a gravi ripercussioni psicologiche e a un disagio per tutti i famigliari nel momento in cui il paziente rientra a casa. E’ utile pensare, soprattutto nei primi momenti, ad avere un aiuto dentro casa di tipo qualificato, come l’Operatore Socio Sanitario, per avere consigli e suggerimenti utili al recupero dell’anziano.

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