Bisogna stimolare l’anziano attraverso attività che lo interessano, lo divertono e lo incuriosiscono per combattere la noia e la pigrizia mentale.

L’invecchiamento di una persona è riferito sia all’avanzare dell’età che dai cambiamenti fisici e cognitivi. L’ISTAT, in una pubblicazione del 2019, ha reso noto che circa il 4,2 % della popolazione over 65 soffre di demenza senile. Alcuni sono fisiologici, altri sono patologici ma in entrambi i casi si può intervenire per rallentare il decadimento, mantenendo attiva la mente dell’anziano proponendogli alcune attività cognitive.

Gli anziani vanno continuamente stimolati con attività sempre nuove, in modo che non si abbandonino alla pigrizia di abitudini consolidate che poco sollecitano la mente a rimanere attiva e non sono di aiuto per combattere il decadimento cognitivo.

OBIETTIVI DELLA STIMOLAZIONE COGNITIVA

Varie sono le attività cognitive che si possono proporre ad un anziano.

Si può partire da quelle che risvegliano i suoi interessi e che quindi lo coinvolgono emotivamente di più, introducendone man mano di nuovo che rappresentino una sfida ad impegnarsi in modo attivo, mantenendo vive le sue capacità cognitive residue.

Gli obiettivi che si vogliono raggiungere con la stimolazione cognitiva sono molteplici; mirano soprattutto a rallentare il decadimento cognitivo e a contrastare il conseguente isolamento sociale, contenendo i disturbi comportamentali che spesso accompagnano queste patologie e conseguentemente permettono ai caregiver familiari o alla badante di gestire in casa l’anziano per più tempo ritardandone il ricovero.

ATTIVITA’ COGNITIVE PER ANZIANI

Le funzioni cognitive di base sono memoria, attenzione, linguaggio e ragionamento.

Un anziano, quindi, va spronato a mantenersi mentalmente e fisicamente attivo per contrastare il declino cognitivo e la depressione tipiche dell’età avanzata.

Diverse sono le attività che si possono proporre e si possono svolgere sia in casa che all’aperto.

Le attività motorie spaziano dalla buona abitudine di una passeggiata quotidiana, a corsi di ginnastica dolce, per chi può il giardinaggio o il gioco delle bocce, o ancora frequentare una piscina o ritrovarsi per ballare.

Come stimolo alle attività cognitive e a non perdere l’abitudine a socializzare si possono proporre agli anziani diversi giochi di società o individuali, adatti anche a persone con mobilità ridotta tipo dama, scacchi, giochi di carte, sudoku, cruciverba, giochi da tavolo e giochi di parole.

Utile anche farli partecipare ad attività culturali o artistiche inserendoli in gruppi per visite guidate a mostre, concerti, conferenze, incontri di lettura nelle biblioteche, spettacoli teatrali ecc..

Per gli anziani avvezzi alla tecnologia esistono anche videogiochi da fare con tablet o computer. E’ utile anche leggere ad alta voce, ascoltare musica memorizzando il testo delle canzoni.

Consigliabile incoraggiare gli anziani a proseguire con la pratica degli hobby che li hanno appassionati da sempre: piccole attività di bricolage o piccole riparazioni piuttosto che lavori di cucito, ricamo, uncinetto o maglia ai ferri.

Buona abitudine è anche occuparsi della cucina: dalla stesura della lista della spesa al sedersi a tavola per gustare un piatto ben preparato si mettono in moto tutta una serie di attività utilissime.

Tutto contribuisce ad allontanare la depressione senile, combattere l’apatia e l’isolamento che insidiano la vita degli anziani.

La scelta delle attività da intraprendere è molto vasta. E’ importante che però ogni attività fisica e non possa essere seguita da un famigliare o da un care giver. Per individuare la figura che possa supportare la famiglia che non riesce ad essere vicino attivamente e con costanza alla persona anziana, la nostra cooperativa attiva da 10 anni sul territorio è in grado di fornire un’assistenza a domicilio con personale qualificato o fisioterapisti e infermieri assicurando alle famiglie la serenità necessaria.

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