Agosto è ormai alle porte e molte famiglie italiane si ritrova ad affrontare uno dei grandi problemi del periodo estivo: la badante in ferie. Non tutte le famiglie, infatti, hanno l’opportunità di curare autonomamente il proprio caro anziano, disabile o non autosufficiente. E questo vale anche per il periodo estivo.

Il supporto della badante è sempre più importante per chi desidera garantire le giuste premure al proprio familiare non più autosufficiente. Durante l’estate, però, la badante ha diritto alle ferie e può assentarsi per diversi giorni.

Come fare quando la badante va in ferie? Scopriamo qualche consiglio utile e le soluzioni più adeguate per vivere serenamente questa estate.

 

Il periodo di affiancamento

Una volta selezionata la professionista adatta alla mansione, il consiglio è quello di inserire la nuova figura gradualmente. In questo modo l’assistito potrà abituarsi alla presenza di una nuova persona, così come la professionista potrà ricevere la formazione adeguata dalla badante titolare.

Questo processo dovrebbe iniziare circa una settimana prima dell’inserimento effettivo, di modo che l’assistito non avverta disagi nel relazionarsi con una persona sconosciuta. Il periodo di affiancamento è inoltre importante per garantire al familiare un’assistenza domiciliare continua, priva di interruzioni.

 

Badante in ferie: informazioni importanti da comunicare alla sostituta

Ogni anziano ha le sue esigenze e preferenze: ecco perché dare istruzioni molto precise alla sostituta badante è molto importante. La badante in ferie, prima di partire, dovrebbe assicurarsi di aver comunicato alcune informazioni fondamentali alla sostituta. Vediamo quali:

  • il carattere della persona assistita e qualche consiglio su come stabilire una relazione di fiducia;
  • le abitudini quotidiane dell’anziano, gli orari e le diverse attività svolte nell’arco della giornata;
  • gli oggetti cari all’anziano, in modo che la sostituta sappia se maneggiarli e come;
  • gli ambienti della casa da evitare, per non invadere la privacy dell’assistito;
  • le misure preventive in caso di caldo eccessivo e informazioni riguardo il sistema di condizionamento;
  • gli ambienti in cui far vivere la persona, sulla base dell’ora e dell’esposizione solare (per evitare il troppo caldo);
  • il metodo di valutazione dell’efficienza mentale della persona, già stressata dal troppo caldo e dall’eccessiva luce;
  • le esigenze e preferenze riguardo l’alimentazione;
  • gli orari e tipologia di farmaci da somministrare;
  • i numeri telefonici da contattare in caso di esigenze.

 

Selezione della professionista giusta

Trovare una sostituta per la badante in ferie sembrerebbe un processo facile, ma non lo è. Occuparsene da soli significa, infatti, rispondere a tanti annunci oppure affidarsi al passaparola. Ma, quando si tratta di assistenza a persone anziane e fragili, è bene scegliere professionisti già formati, in grado di garantire un servizio d’eccellenza.

Per questo, rivolgersi a un’agenzia specializzata può essere la soluzione più veloce e soddisfacente in caso di badante in ferie.